Fino a qualche mese fa erano un semplice strumento di lavoro. Con la diffusione dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, le mascherine sono diventate di uso quotidiano essendo la principale misura di protezione per impedire la trasmissione del virus. E’ obbligatorio indossarle nei luoghi chiusi aperti al pubblico e quando non si può garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Almeno fino al prossimo 7 ottobre devono essere portate anche all’aperto, in particolare nei luoghi della movida, dalle 18 alle 6. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma è necessaria indossarla nella maniera corretta per non rischiare di rendere vana la sua efficacia.

Come indossare correttamente la mascherina

La mascherina chirurgica è il dispositivo che serve per coprire naso e bocca. Prima di indossarla, però, bisogna lavarsi la mani con acqua e sapone oppure strofinarle con una soluzione alcolica. Dopodichè bisogna indossarla prendendola dall’elastico ed evitando di toccarla. Quando la mascherina diventa umida è necessario sostituirla con una nuova non riutilizzarla. Le stesse accortezze vanno seguite anche per toglierla. E’ necessario prenderla dall’elastico piegandola su se stessa evitando di toccare la parte anteriore con le mani. Una volta buttata nell’indifferenziata è necessario di nuovo lavarsi correttamente le mani.

I diversi tipi di mascherine

Esistono in commercio diversi tipi di mascherine che garantiscono vari gradi di protezione. Le mascherine semplici sono le stesse adottate ad uso igienico in alcuni contesti aziendali ed industriali. Non essendo pensate per uso sanitario non necessitano di marcatura CE.

Le mascherine chirurgiche, invece, sono quelle studiate appositamente per uso medico. Sono delle mascherine rettangolari formate da tre strati tessuto-non tessuto plissettato che si indossano sul volto grazie ad un nasello, elastici o lacci. Devono soddisfare alcuni requisiti tecnici stabiliti per legge e passare alcuni test specifici che verificano se la mascherina blocca le goccioline contaminate da batteri.

Le FPP, invece, sono le mascherine filtranti facciali per la protezione individuale in vendita in farmacia. Sono in grado di bloccare il passaggio di particelle di dimensioni estremamente piccole, dell’ordine del mezzo micron, impedendo a chi le porta di inalarle.

Devono avere la marcatura CE e devono riportare anche il codice di quattro cifre che identifica l’ente notificatore. L’efficacia filtrante viene indicata con sigle FF da P1 a P3 a seconda della loro capacità di protezione. In ambito sanitario le più utilizzate sono le FFP2 e 3 che hanno un’efficacia filtrante rispettivamente del 94% e del 99% e sono le più indicate per bloccare i virus.

Rispondi