La MOC, Mineralometria ossea computerizzata, è un esame che misura la densità delle ossa. È utile monitorare la quantità di calcio nelle ossa soprattutto nelle donne in menopausa. Infatti, si stima che un terzo delle donne over 50 soffrano di osteoporosi e che oltre il 75% dei casi non sia diagnosticato. 

L’obiettivo della MOC è di misurare la densità minerale delle ossa in una zona campione che può essere la colonna lombare o il collo del femore. Il risultato, BND cioè Bone Mineral Densità, si esprime in grammi per centimetro cubo.

L’esame MOC

La MOC è una densitometria che indica la densità dei sali minerali presenti nell’osso. L’esame dura circa 3 minuti e non richiede nessuna preparazione. Può essere effettuato con gli ultrasuoni su ossa di piccole dimensioni come l’avambraccio e il calcagno, o attraverso una TAC alle vertebre lombari. 

Il paziente viene fatto stendere su un lettino e lo strumento emette raggi X che vengono assorbiti dai tessuti corporei come il grasso e l’osso. Il rilevatore, invece, si occupa di produrre un’immagine dell’area osservata. 

I risultati

Il risultato dell’esame indica la densità del calcio nella ossa e produce altri due risultati: il T-score e lo Z-score. Il primo indica la densità minerale in relazione al patrimonio massimo di calcio che si ottiene intorno ai 30 anni. Il secondo, invece, indica la variazione dalla media. In entrambi i casi se il valore è inferiore a -1 è possibile che la densità sia troppo bassa.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato tre gruppi: normalità, osteopenia (un’impoverimento dell’osso) e infine l’osteoporosi che comporta un elevato rischio di frattura ossea.

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